Tardo Medioevo. Agostino vive in povertà con la moglie Nina e il figlio Giovanni nei pressi di un villaggio pedemontano. Una montagna si erge immensa, come un muro, bloccando i raggi del sole, cosicché il campo della famiglia è ridotto a un terreno sterile, tutto pietre e sterpaglie. Nonostante molti gli consiglino di andarsene altrove in cerca di una vita migliore, Agostino, fermamente convinto che le radici di un uomo non possono tradirlo, insiste che il proprio destino è di rimanere lì, tra quei monti. Invano lotta per alleviare le condizioni della famiglia ridotta alla fame. La loro vita non migliora. Decide allora di sfidare l’immensità e la potenza dell’antica montagna.